La razón por la que un jugador argentino es calificado como 'mierda' por los hinchas

Fútbol Internacional
/ 16 octubre 2016

La afición está muy enojada y piden que ya no sea el capitán de su equipo

Un jugador puede ser el héroe para sus aficionados o su peor pesadilla.

El argentino Mauro Icardi está viviendo sus peores momentos en el Inter de Milan, fue recibido por abucheos e insultos, todo debudo a la autobiografía que publico hace días. 

En el libro habla sobre un enfrentamineto que tuvo con los aficionados tras la derrota contra el Sassuolo en el 2015.

Esa ocasión, Icardi le regaló su playera a un niño, pero un líder de la porra se la quitó y se la regresó mientras le gritaba "bastardo". 

"Llamaré a sicarios argentinos para defenderme", fue lo que respondió Icardi.

Su actitud no gustó a los aficionados y las pancartas no se hicieron esperar. 

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"100 goles y 100 trofeos no borrarán el hecho de que seas un mierda"; "Utilizas a un niño para justificarte y echarnos mierda a la cara. No eres un hombre, no eres un capitán, eres una pobre mierda", fue lo que se veía en el estadio. 

 Los aficionados publicaron un comunicado contra el jugador en el que desmintieron la versión del argentino: "Para nosotros Icardi es historia, Quítate el brazalete, especie de payaso", dijeron.

Por su parte, Icardi puso en su cuenta de Instagram unas palabras para aclarar la situación donde dice que no quería ofender a nadie.

Cara Curva Nord, sono sorpreso e dispiaciuto. Sorpreso perché relativamente all'episodio di Reggio Emilia ho semplicemente riferito di come, complice l'adrenalina post-partita ed il cattivo momento che stava attraversando la squadra, "a caldo" ho perso la testa. Volevo semplicemente rendere l'atmosfera di quell'episodio. Tanto è vero che nel libro ho aggiunto che avevo sputato fuori frasi esagerate (ed il verbo sputare già rende l'idea di quanto inopportuna fosse stata la mia reazione). Riguardo al discorso degli assassini dall'Argentina, siccome da più parti mi continuavano a ripetere che mi sarei ritrovato degli esagitati sotto casa (nota bene: non la Curva Nord, degli esagitati) ho pronunciato quella frase: ma nella biografia ho anche detto "avevo usato parole minacciose contro la tifoseria e non avrei dovuto farlo". Sono dispiaciuto. Dispiaciuto per questo polverone che si è creato, Ho semplicemente raccontato un episodio seguendo i miei ricordi. Oltretutto se uno avesse un minimo di sale in zucca non rischierebbe di offendere la propria curva, strategicamente se fossi stato in mala fede avrei usato parole accattivanti nei vostri confronti. Non l'ho fatto perché nessuno voleva offendere o mancare di rispetto a nessuno. La fascia da capitano rappresenta la realizzazione dei miei sogni di bambino, la gioia che ho donato prima di tutto alla mia famiglia e poi a me stesso. Siete Voi che io cerco ogni domenica appena faccio gol, è il Vostro abbraccio che io cerco per primo. perché io amo l'Inter. Fra pochissimo scendero' in campo quindi non posso più dilungarmi. Spero che avrete compreso quanto importanti siete per me e quanta stima e quanto Amore nutra per Voi anche se deciderete di fischiarmi. Vi chiedo solo una cosa da Capitano: state vicini all'Inter come avete sempre fatto, io e i miei compagni abbiamo bisogno di Voi. Con affetto Mauro --⚫️--⚫️

Una foto publicada por Mauro Icardi (@mauroicardi) el

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